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Incontinenza in menopausa: perché succede e cosa fare?

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La menopausa è una fase naturale della vita di una donna, che segna la fine del periodo fertile e della mestruazione. Di solito, la menopausa inizia intorno all’età di 45-55 anni, ma le variazioni possono verificarsi da persona a persona. La causa principale della menopausa è il declino graduale della produzione di ormoni sessuali, estrogeni e progesterone, da parte degli ovarî. La menopausa è una fase della vita caratterizzata da cambiamenti ormonali significativi, in particolare una diminuzione degli estrogeni. Questi cambiamenti possono influire sulla salute del pavimento pelvico e aumentare il rischio di incontinenza urinaria.

L’incontinenza durante la menopausa è una sfida comune per molte donne ma può essere gestita fin dai primi sintomi.

Menopausa e minzione frequente: le cause

Cosa succede alle basse vie urinarie e alla vescica in menopausa? Durante la menopausa, la diminuzione degli estrogeni può contribuire a una riduzione della massa muscolare e della tonicità, inclusi i muscoli del pavimento pelvico. Questi muscoli sono responsabili del supporto degli organi pelvici, tra cui la vescica. La perdita di tono muscolare può aumentare il rischio di incontinenza urinaria.

Alcune donne possono sperimentare un aumento dell’urgenza urinaria durante la menopausa. Ciò può essere dovuto a vari fattori, tra cui cambiamenti ormonali e irritazione delle vie urinarie.

In associazione a questi eventi, l’incontinenza urinaria femminile può dipendere da:

  • Vescica iperattiva: è una condizione caratterizzata da contrazioni muscolari involontarie della vescica, che possono causare un aumento dell’urgenza urinaria, della frequenza delle minzioni e, in alcuni casi, l’incontinenza urinaria. La menopausa può influire sulla vescica e contribuire al manifestarsi dei sintomi della vescica iperattiva.
  • Obesità: è proprio l’obesità il più consolidato fattore di rischio modificabile nello sviluppo di disturbi urinari. In particolare, ogni aumento di 5 unità dell’indice di massa corporea è associato ad un aumento del 20-70%  del rischio di incontinenza). L’incontinenza urinaria infatti subisce un miglioramento quando si registra un calo del peso corporeo. Questo aspetto diventa particolarmente rilevante durante la  menopausa, passaggio naturale della vita di ogni donna che consiste nella fine dei cicli mestruali e quindi del periodo fertile, per esaurimento della funzione ovarica. 
  • Infiammazioni: i cambiamenti nella parete vaginale, noti come atrofia vaginale e i cambiamenti nella composizione delle cellule della mucosa uretrale e vescicale possono causare secchezza vaginale, irritazione di conseguenza infezioni urinarie, che a loro volta possono contribuire all’incontinenza.

Incontinenza in menopausa: come curarla?

Rivolgendosi ad uno specialista possono emergere diversi percorsi per la cura dell’incontinenza in menopausa.

specialista per incontinenza

Le cure naturali

Le cure naturali o i famosi rimedi della nonna possono essere  un valido aiuto per limitare il problema dell’incontinenza in menopausa, ecco alcuni metodi.

Curare l’alimentazione: in quanto questa può ricoprire un ruolo importante nella gestione dell’incontinenza durante la menopausa.

Esercizi di Kegel: questi esercizi possono essere molto efficaci nel rafforzare i muscoli che supportano la vescica. È possibile consultare un fisioterapista specializzato in riabilitazione pelvica per imparare a eseguire correttamente questi esercizi.

Utilizzo di integratori specifici: esistono alcuni integratori che possono essere presi in considerazione per migliorare la salute della vescica e ridurre i sintomi dell’incontinenza. È importante sottolineare che l’efficacia degli integratori può variare da persona a persona, e la ricerca scientifica potrebbe non supportare pienamente tutti i benefici reclamati da alcuni prodotti. Di conseguenza, è cruciale consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi regime di integratori.

Le terapie farmacologiche

La gestione farmacologica dell’incontinenza urinaria durante la menopausa può variare in base al tipo di incontinenza e alla sua causa sottostante. Prima di iniziare qualsiasi trattamento, è fondamentale consultare un medico per una valutazione completa e una prescrizione appropriata.

Ecco alcune opzioni farmacologiche comuni:

  • Terapia ormonale sostitutiva (HRT – Hormone Replacement Therapy): Se l’incontinenza è associata a cambiamenti ormonali durante la menopausa, il medico potrebbe consigliare la HRT per ripristinare i livelli ormonali. Tuttavia, la HRT ha rischi e benefici che devono essere attentamente valutati con il medico.
  • Estrogeni locali: Gli estrogeni possono essere somministrati localmente, ad esempio sotto forma di crema, anello vaginale o compresse vaginali. Questo può aiutare a rafforzare i tessuti della zona vaginale e dell’uretra, migliorando così il controllo della vescica.
  • Agenti antimuscarinici: Questi farmaci agiscono riducendo la contrazione involontaria della vescica, contribuendo a migliorare il controllo della minzione. Tuttavia, possono avere effetti collaterali come secchezza delle fauci e costipazione.
  • Mirabegron: Questo farmaco agisce stimolando i recettori beta-3 nella vescica, aumentando la capacità della vescica e riducendo la contrazione involontaria. Può essere una valida alternativa agli antimuscarinici.
  • Inibitori della fosfodiesterasi tipo 5 (PDE5): Alcuni studi suggeriscono che i farmaci come il sildenafil, comunemente usato per la disfunzione erettile, potrebbero avere un ruolo nel trattamento dell’incontinenza urinaria legata alla menopausa, migliorando la funzione muscolare e aumentando il flusso sanguigno nella zona pelvica.
  • Terapia con Botox: In alcuni casi di incontinenza urinaria da iperattività del detrusore, il medico potrebbe raccomandare iniezioni di tossina botulinica (Botox) direttamente nella parete della vescica per rilassare i muscoli.

È fondamentale che il trattamento sia personalizzato in base alle esigenze specifiche di ogni individuo. Ogni opzione farmacologica ha i suoi rischi e benefici, e il medico valuterà attentamente quale approccio è più adatto a ciascun paziente.

Intervento chirurgico: ci sono diversi tipi di interventi chirurgici disponibili per trattare l’incontinenza urinaria, in particolare quando i trattamenti non chirurgici o farmacologici non sono sufficientemente efficaci. Tuttavia, la scelta del tipo di intervento dipenderà dalla causa specifica dell’incontinenza e dalle condizioni individuali del paziente.

Incontinenza in menopausa: come gestirla?

I disagi legati alle perdite urinarie in menopausa possono essere ridotti al minimo grazie all’utilizzo di assorbenti di qualità.

Gli assorbenti per l’incontinenza sono dispositivi utilizzati per gestire perdite involontarie di urina durante la menopausa o in qualsiasi altra fase della vita. Ci sono diverse opzioni disponibili, e la scelta dipenderà dalle preferenze personali, dal livello di incontinenza e dallo stile di vita dell’individuo.

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Questi assorbenti grazie alle elevate prestazioni, alla discrezione dei formati ed ai materiali utilizzati possono fornire comfort e sicurezza durante tutte le attività quotidiane.

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