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Incontinenza e diabete: sintomi, cause e cosa fare

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L’incontinenza urinaria può essere associata al diabete in alcuni casi.

Le persone con diabete possono essere più suscettibili a sviluppare problemi di incontinenza. Tuttavia, non tutte le persone con diabete sperimentano necessariamente questo disturbo, ma chi soffre di alcune forme specifiche di diabete è più a rischio di sviluppare problemi di incontinenza.

Nel corso dei contenuti successivi verrà affrontato il problema in tutti i suoi aspetti così da fornire un piano completo.

Incontinenza e diabete: i sintomi

L’incontinenza urinaria può essere una conseguenza del diabete. Più nello specifico, l’associazione maggiore è con il diabete di tipo 2 (o diabete mellito).

La diffusione del diabete nel mondo ha oramai raggiunto i 460 milioni di persone di cui un terzo con più di 65 anni. La neuropatia autonomica diabetica può causare disturbi a livello genito-urinario e disfunzioni sessuali. I sintomi a carico del tratto urinario includono varie forme di incontinenza urinaria.

Esistono alcuni sintomi da tenere sotto controllo:

  • bisogno di urinare meno di quattro volte al giorno
  • difficoltà nella minzione
  • sensazione di non riuscire a svuotare completamente la vescica
  • frequenti infezioni del tratto urinario

In presenza di questi (se protratti per un lungo periodo) è consigliabile rivolgersi ad uno specialista.

Incontinenza e diabete: le cause

L’incontinenza può manifestarsi come conseguenza del diabete mellito a causa di diversi fattori che coinvolgono sia il sistema urinario che il sistema nervoso. Ecco alcune ragioni principali:

  • Aumento della produzione di urina (Poliuria): Il diabete può portare a un aumento della produzione di urina, condizione nota come poliuria. L’eccesso di zucchero nel sangue, caratteristico del diabete mellito, può causare un aumento del flusso di urine attraverso i reni. L’aumento della quantità di urina può mettere una pressione aggiuntiva sulla vescica, portando a episodi di incontinenza.
  • Polidipsia (Aumento della sete): Le persone con diabete spesso sperimentano polidipsia, ovvero un aumento della sete. Per soddisfare questa sete e compensare la perdita di liquidi attraverso la poliuria, possono bere più acqua, aumentando ulteriormente la frequenza della minzione.
  • Neuropatia diabetica: Il diabete può danneggiare i nervi in un processo noto come neuropatia diabetica. Questo può coinvolgere anche i nervi che controllano la vescica e il pavimento pelvico. La compromissione dei nervi può portare a problemi di sensazione e controllo della vescica, contribuendo all’incontinenza.
  • Ritenzione urinaria: In alcuni casi, la neuropatia diabetica può influenzare i muscoli coinvolti nella minzione, causando problemi di ritenzione urinaria o ostacolando il pieno svuotamento della vescica. Questo può contribuire all’incontinenza.
  • Infezioni del tratto urinario (ITU): Le persone con diabete possono avere un maggior rischio di sviluppare infezioni del tratto urinario. Le ITU possono irritare la vescica e causare incontinenza.
  • Obesità: L’obesità, spesso associata al diabete di tipo 2, è un fattore di rischio per l’incontinenza. L’eccesso di peso può mettere pressione sulla vescica e influenzare la funzione dei muscoli pelvici, contribuendo all’incontinenza
Prevenzione incontinenza e diabete

Incontinenza e diabete: cosa fare?

La gestione adeguata del diabete attraverso la regolazione della glicemia, uno stile di vita sano e il trattamento delle complicanze correlate può aiutare a ridurre il rischio e migliorare i sintomi di incontinenza nelle persone con diabete. È consigliabile consultare un professionista sanitario per una valutazione dettagliata e per ricevere consigli e trattamenti personalizzati.

Sono diversi gli specialisti coinvolti nel processo di riabilitazione in caso di incontinenza, come il medico urologo, il medico fisiatra o il fisioterapista.

Gli step sono, in ordine: valutazione clinica, diagnosi, riabilitazione del pavimento pelvico eseguita dal fisioterapista in associazione ad un eventuale percorso farmacologico.

Nel caso in cui questo approccio non dovesse funzionare, è possibile ricorrere ad un intervento chirurgico mirato.

E’ possibile inoltre utilizzare dei dispositivi assorbenti per la gestione dell’incontinenza, gli assorbenti per incontinenza urinaria permettono di svolgere tutte le attività quotidiane senza che queste siano compromesse.

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