In Italia circa l’8,7% della popolazione soffre di incontinenza urinaria ma con l’innalzamento dell’età media questa percentuale è destinata a crescere.
Per gestire l’incontinenza urinaria è necessario acquistare ausili assorbenti la cui spesa è a carico della persona. I costi, spesso particolarmente alti, possono gravare anche sul bilancio economico familiare.
Tuttavia, è possibile ridurli, ottenendo una fornitura di pannoloni per anziani gratis.
Tramite il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) è possibile richiedere alla ASL, secondo procedura, la fornitura gratuita di pannoloni per anziani.
La normativa che regola la richiesta e l’accettazione da parte del Sistema Sanitario Nazionale circa l’utilizzo gratuito dei pannoloni per soggetti con problematiche alle vie urinarie è riportata nel D.M. 27/08/1999 numero 332 e le successive modificazioni.
A chi rivolgersi per richiedere i pannoloni gratuiti
Inizialmente è necessario rivolgersi al medico di base per verificare quale sia la documentazione da preparare e presentare, poiché può variare da un’ASL all’altra.
Dopo aver preparato tutta la documentazione la stessa va consegnata all’ufficio assistenza protesica dell’ASL di riferimento in cui si risiede.
Quanti pannoloni vengono erogati dalle ASL?
Nel nomenclatore delle protesi e degli ausili (allegato 2 al DPCM) sono elencati i diversi tipi di pannoloni erogabili e la loro quantità massima, che varia da 120 a 150 al mese a seconda del tipo. Fin qui le norme in vigore. Però, secondo uno studio realizzato nel 2017 dal Cergas dell’Università Bocconi e da Senior Italia FederAnziani, in realtà l’assistenza sanitaria fornisce solo il 66% degli ausili davvero necessari, mentre il restante 34% è a carico dei pazienti, che acquistano di tasca propria i pannoloni o perché non bastano quelli della Asl o perché la loro qualità non viene ritenuta sufficiente.
Come fare richiesta, documenti da presentare
Abbiamo detto che la prima cosa da fare è rivolgersi al medico di base per verificare quale sia la documentazione da preparare e presentare, poiché può variare da un’ASL all’altra (bisogna fare riferimento sempre alla ASL corrispondente al luogo di residenza qualora questo fosse diverso dal domicilio).
Generalmente i documenti necessari sono:
- Prescrizione specifica di un medico (Urologo, Geriatra, Neurologo…) convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, quindi non un medico privato. La documentazione deve essere specifica e riportare l’intensità dell’incontinenza ed il numero di assorbenti che il paziente ha bisogno.
- Copia del documento d’identità del richiedente;
- Tessera sanitaria del richiedente;
- Autocertificazione che attesti la residenza;
- Certificato d’invalidità
Circa il certificato d’invalidità, se il paziente non ha ancora ricevuto la conferma di appartenere alla categoria della legge 104, può presentare il documento che attesti l’effettuazione della domanda. Questo però non vale su tutto il territorio nazionale, poiché in alcune regioni non è richiesto. Inoltre, qualora il soggetto richiedente non possa recarsi di persona presso l’ufficio, basterà dotare chi ne fa le veci di una delega apposita.
Tutta la documentazione deve essere consegnata all’ufficio assistenza protesica dell’ASL di riferimento in cui si risiede.
Dal momento della richiesta intercorreranno circa quindici giorni prima di conoscere l’esito. Sarà l’ufficio a contattare direttamente il soggetto per comunicare la riuscita positiva o negativa della domanda per i pannoloni gratuiti. In caso di responso positivo sarà l’ASL a rilasciare la certificazione per la fornitura mensile di pannoloni gratuiti. Questo procedimento va fatto una volta l’anno, poiché la richiesta medica ha validità di soli 365 giorni rinnovabili di volta in volta a seconda delle necessità.
Distribuzione e ritiro delle forniture di pannoloni
Una volta ricevuto esito positivo alla richiesta di ricevere gratuitamente i presidi per la gestione dell’incontinenza, si potrà usufruire del servizio in base alle normative vigenti nel comune di residenza.
Le modalità di ritiro di pannoloni, sagomati o traverse monouso possono essere:
- Ritiro in farmacia o sanitarie convenzionate tramite buono erogato da Asl.
- Attivazione del servizio di consegna domiciliare, generalmente trimestrale e totalmente gratuito. La distribuzione viene gestita dalla ditta produttrice, vincitrice di regolare gara d’appalto pubblico, che erogherà i prodotti secondo prescrizione.
La marca del pannolone è stabilita in gara d’appalto e non può essere scelta dall’utilizzatore o dal caregiver.
Il servizio di distribuzione prevede la consulenza di personale specializzato che sappia aiutare il richiedente nella scelta del prodotto migliore. Se l’approvvigionamento avviene presso farmacie o sanitarie, sarà il personale del punto vendita scelto a fungere da guida. In caso invece di distribuzione domiciliare, l’Asl di competenza metterà a disposizione dei richiedenti infermieri professionali incaricati di fornire indicazioni sul miglior prodotto a seconda dei singoli bisogni.