L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce principalmente la memoria e le funzioni cognitive. Mentre i sintomi più noti dell’Alzheimer riguardano la memoria e la capacità di pensare, la malattia può anche influenzare altre aree del corpo, inclusi i sistemi che regolano la funzione della vescica e intestinali causando la perdita involontaria di urina o feci.
Quello dell’incontinenza può essere un sintomo difficile da affrontare per chi ne soffre ma anche per chi se ne prende cura. Nell’articolo verrà fatta chiarezza sulla correlazione tra il morbo e la condizione di incontinenza, oltre a fornire alcuni consigli utili su come ridurre al minimo i disagi per chi ne è affetto.
Incontinenza e Alzheimer: quando si verifica?
L’Alzheimer è una malattia con una progressione continua e varia notevolmente da persona a persona. Tuttavia nella maggior parte dei casi si sviluppa in tre fasi, l’incontinenza può manifestarsi in qualsiasi fase ma è più comune in quella avanzata.
Fase Iniziale (preclinica e lieve):
Preclinica: In questa fase, possono verificarsi cambiamenti nel cervello senza che siano ancora evidenti sintomi evidenti. Alcuni individui possono mostrare segni di accumulo anomalo di proteine come beta-amiloide e tau, ma non presentano ancora deficit cognitivi evidenti.
Fase Lieve: I primi sintomi possono includere lievi difficoltà di memoria, come dimenticare eventi recenti o smarrirsi in luoghi familiari. Questa fase può passare inosservata o essere attribuita all’invecchiamento normale.
Fase Intermedia (moderata):
Aumento dei Sintomi: La memoria e le funzioni cognitive si deteriorano progressivamente. Sorgono difficoltà più evidenti nella comunicazione, nell’orientamento spaziale e nell’esecuzione di compiti quotidiani. I problemi di giudizio e decisionali diventano più evidenti.
Cambiamenti Comportamentali: La persona può sperimentare cambiamenti comportamentali, ansia, irritabilità e agitazione. Il bisogno di assistenza nelle attività quotidiane cresce.
Fase Avanzata (grave):
Significativo Declino Cognitivo: La malattia progredisce a una fase in cui le funzioni cognitive sono gravemente compromesse. La persona può non riconoscere familiari e amici, avere difficoltà a parlare e comprendere il linguaggio.
Dipendenza Totale: La persona richiede assistenza completa per tutte le attività quotidiane, inclusi vestirsi, mangiare e l’igiene personale.
Perdita di Controllo Motorio: La capacità di camminare, sedersi e mantenere il controllo della vescica e dell’intestino può essere compromessa. La persona diventa molto vulnerabile e dipendente dagli altri per le cure.
È fondamentale sottolineare che queste fasi sono generalizzazioni e che l’esperienza individuale può variare notevolmente. Alcuni pazienti possono progredire più velocemente mentre altri possono mantenere una stabilità apparente per un periodo più lungo. La diagnosi e la gestione dell’Alzheimer richiedono una valutazione medica approfondita e la personalizzazione del trattamento in base alle esigenze specifiche del paziente.
Incontinenza e Alzheimer: le cause
L’incontinenza urinaria negli individui con Alzheimer può essere dovuta a diversi fattori, tra cui:
- Deterioramento cognitivo: La perdita di memoria e la riduzione delle capacità cognitive possono portare a una minore consapevolezza della necessità di andare in bagno o a una difficoltà nel gestire la situazione.
- Problemi motori: L’Alzheimer può influire sul controllo motorio, incluso il controllo della vescica. La persona potrebbe avere difficoltà a raggiungere il bagno in tempo.
- Perdita di abilità comunicative: Nel corso della malattia, il paziente potrebbe perdere la capacità di comunicare efficacemente i bisogni, compreso il bisogno di andare in bagno.
- Effetti collaterali di farmaci: Alcuni farmaci utilizzati per trattare l’Alzheimer o le sue complicanze possono influire sulla funzione della vescica.
- Problemi muscolari: I pazienti con Alzheimer possono avere problemi muscolari che rendono difficile controllare la vescica o l’intestino. In questo caso si qualifica quindi come un’incontinenza da urgenza.
Incontinenza e Alzheimer: come gestirla?
Occuparsi di una persona con Alzheimer significa fornire assistenza e supporto quotidiano a un individuo affetto da questa malattia neurodegenerativa. Il ruolo del caregiver può essere impegnativo e richiedere una combinazione di pazienza, comprensione, adattabilità e amore.
Per gestire l’incontinenza nelle persone con Alzheimer, è importante valutare attentamente la situazione e adottare un approccio personalizzato. Coinvolgere il personale medico per una valutazione completa e per ottenere consigli specifici è fondamentale per affrontare efficacemente questo sintomo e garantire il benessere del paziente. E’ possibile arginare il problema e ridurre i disagi facendo ricorso a dispositivi assorbenti specifici. I dispositivi assorbenti possono aiutare a proteggere la pelle da irritazioni e infezioni, e possono anche aiutare a mantenere la persona asciutta garantendo così una sensazione di comfort.
In base al tipo di incontinenza ed all’autonomia del paziente nel recarsi in bagno esistono diversi prodotti come ad esempio i pants da usare al posto della normale biancheria intima, disponibili in diverse taglie e gradi di assorbenza, un altro dispositivo molto utile sono le traverse per proteggere il letto da eventuali perdite.
In caso di incontinenza fecale invece sono consigliati i pannoloni a mutandina con adesivi.
Come scegliere il dispositivo assorbente giusto? É importante considerare il livello di incontinenza, la mobilità della persona e la sua preoccupazione per la discrezione. Il team di Bibulo è a disposizione per eventuali consigli e per aiutare nella scelta del prodotto più adatto.